AZIONI PERFORMATIVE

ARTEMIS DANZA /
MONICA CASADEI

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Creazioni site specific in architetture storiche e luoghi del patrimonio culturale.
Arte ambientale in giardini, spazi urbani, parchi archeologici.

To Be… Umanità in corso

Un cammino, fisico e metaforico, fra le sfumature dell’essere “umani”, un processo di scoperta di ciò che muove le nostre emozioni più profonde che trasporta lo spettatore attraverso differenti stati d’animo e diverse passioni.

Un’ode alla diversità, all’identità e alla libertà di essere. Uno spazio architettonico vuoto diventa allora cassa di risonanza: dell’assenza di empatia che caratterizza il nostro presente e del graduale assottigliarsi della nostra coscienza collettiva di genere umano.

Allegria, stupore, compassione, rabbia, amore: lo spettatore sarà accompagnato in un viaggio di 5 stazioni, in ognuna delle quali potrà sperimentare la forza evocativa della danza e della musica, in un’azione di riscoperta del sentimento come valore fondante dell’essere, appunto, umani.

Ideazione e coreografie Monica Casadei

Musica dal vivo Antonio Amadei, Beatrice Marozza

Elaborazioni musicali Fabio Fiandrini e Antonio Amadei

Live Electronics Jodi Pedrali

Assistente Sally Demonte

Interpreti Alessio Bianca, Marek Brafa Misicoro, Raffaele Coppola, Jessica D’Angelo, Sabrina Di Pietro, Sofia Gentiluomo, Costanza Leporatti, Enrico Luly, Davide Tubertini

Produzione Compagnia Artemis Danza

Opera Drama

In Opera Drama, danza, canto e musica dal vivo si incontrano dando vita ad una performance site specific in spazi architettonici di pregio dedicata alle eroine del melodramma verdiano e non solo. Renata Campanella (soprano), Beatrice Marozza (violino) e Antonio Amadei (violoncello) accompagnano i danzatori in questo percorso sincretico fra classico e contemporaneo.

Coreografia di Monica Casadei

Produzione di Compagnia Artemis Danza

Musica dal vivo Renata Campanella, Beatrice Marozza, Antonio Amadei

Live electronics Fabio Fiandrini

Mooving Landscape

La Compagnia Artemis Danza ha inaugurato, a partire dal 2020-21, una nuova fase produttiva, nata in un primo tempo dall’esigenza contingente di portare i propri spettacoli fuori dagli spazi convenzionali, nelle case degli spettatori, nel momento in cui era impossibile per il pubblico accedere ai teatri. Il passaggio dallo spettacolo dal vivo al medium televisivo e digitale ha però rivelato potenzialità infinite e parallele a quelle del live, che necessitano un linguaggio, strumentazioni e professionalità specifiche, e che consentono l’apertura di nuovi mercati in Italia e all’estero, con un conseguente aumento della capacità occupazionale della associazione stessa.

È nata perciò l’idea di usare le coreografie storiche della compagnia come punto di partenza, per svilupparle in progetti digitali site specific, che valorizzano a un tempo la storia, i luoghi d’arte, i siti archeologici italiani, la musica di autori celebri in tutto il mondo come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, e linguaggi della creatività contemporanea come il videomaking. Proposta che si è rivelata di grande successo, oggetto di interesse a livello nazionale e internazionale. Lo dimostrano alcuni esperimenti condotti in collaborazione con la casa di produzione WellSee e realizzati in luoghi come le Terme di Caracalla, la Valle dei Templi di Agrigento, il Borgo Antico di Rimini, i siti archeologici di Villa Adriana, i mosaici ravennati, dove sono nati prodotti di videodanza che hanno già trovato acquirenti in soggetti come ITsArt, e che sono destinati non solo alle piattaforme streaming e ad alcuni festival italiani, ma anche e soprattutto alla fittissima rete di Ambasciate e Istituti Italiani di Cultura nel mondo, con cui la Compagnia Artemis Danza da sempre mantiene stretti legami, anche grazie all’intermediazione del Ministero degli Affari Esteri.

Portraits

Nell’anno della designazione del canto lirico a patrimonio immateriale dell’UNESCO, Monica Casadei esplora con questa nuova creazione due protagoniste del melodramma, nate dal genio di Giacomo Puccini, di cui si celebrano i 100 anni dalla morte Tosca e Butterfly. Sono i ritratti di queste indimenticabili figure che vengono messi a fuoco dagli assoli sulla scena, accompagnati da due cortometraggi in cui coreografie corali si snodano sullo sfondo d’eccezione di due celebri siti archeologici romani: le Terme di caracalla e la Villa Adriana

La narrazione si concentra sul tema della violenza contro le donne che, dalla finzione scenica, diviene tragica realtà contemporanea. Su un appassionante tappeto sonoro si impongono con forza due personaggi: la forte e candida Tosca e il Barone Scarpia avido di potere e bramoso di possesso. Il sadismo, la crudeltà, la ferocia dell’essere umano, indagati senza intenti morali ma con interesse clinico per l’energica potenza che generano, si pongono come sentimenti centrali di questa coreografia, costruita sulla tensione del rapporto tra il carnefice e la sua vittima.

Le arie più suggestive cantate da Cho Cho San accompagnano invece la danza di Madama Butterfly, una presenza che si impone sulla scena mettendo a nudo i sentimenti feriti, il dramma interiore, la solitudine di una figura al contempo eterea e lacerata, raccontandone l’attesa e la fine, tragica e ineluttabile.

La comprensione della musica di Puccini passa dall’analisi del suo profondo rapporto con il mondo femminile, un universo colmo di sfaccettature e sensibilità. Il messaggio è chiaro fin dai titoli scelti per i suoi più celebri lavori Tosca e Butterfly.

Coreografia di Monica Casadei

Musiche G. Puccini

Composizioni originali Luca Vianini e Fabio Fiandrini

Produzione Compagnia Artemis Danza

Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, assessorato Cultura e Paesaggio

GUATEMALA 2018

Parma -Ex Convento di San Paolo

Performance site-specific realizzata in occasione delle iniziative di I Like Parma – nell’ambito dell’iniziativa “EnERgie Diffuse – Emilia-Romagna”.

LUCENIA

Complesso Monumentale della Pilotta – Teatro Farnese di Parma
Performance site-specific in occasione dei 400 anni del Teatro Farnese e dell’Anno Europeo del patrimonio Culturale